Successo per il Wonderful Vintage Market di Palazzo Kechler a Udine

Quasi 7000 visitatori al Kekler di Udine in soli tre giorni di esposizione svoltasi durante il ponte di TuttiSanti.
Già confermata la prossima edizione per il WONDERFUL VINTAGE MARKET con una probabile anteprima primaverile. Io ci sono stato, tra le cose che più mi sono piaciute: lo splendore della location, l'ottocentesco Palazzo Kechler finemente decorato a stucchi, l'illuminazione potenziata da grandi spot telescopici, la varietà degli espositori giunti a Udine da Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Friuli, Londra. Spettacolare la collezione di bottoni allestita nella sala Gotica, si potevano comprare ad libitum con un sacchettino trasparente come fossero caramelle! Ottima l'animazione con tanto di hostess briose e molto professionali, tutte vestite in abiti d'epoca. Geniale l'idea degli organizzatori di distribuire shopper ecologiche in plastica riciclata a tutti gli entusiasti visitatori. Moltissimi gli accessori in mostra, specie borse, scarpe, cappelli. Splendidi i gioielli d'epoca così come varie ed originali le proposte d'abbigliamento di cui mi sono piaciuti soprattutto gli abitini anni '60. Geniale anche l'idea di distribuire a ciascun visitatore -nonostante l'ingresso libero - un foglietto numerato per conteggiare esattamente l'affluenza giornaliera. Pubblico volentieri la versione integrale del comunicato stampa fornitomi gentilmente dalla responsabile organizzativa D.ssa Adele Marson.

“THE WONDERFUL VINTAGE MARKET”:

alla prima edizione della mostra mercato dedicata alla moda del passato

quasi 7 mila presenze in soli tre giorni

Visto il successo della manifestazione gli organizzatori confermano già l’appuntamento per il 2009, promettendo anche un’anteprima in primavera

Quasi 7 mila visitatori in soli tre giorni. Con queste cifre alla mano il commento è quasi scontato: a Udine è scoppiata la “vintage-mania” visto che nel week end a cavallo tra la fine d’ottobre e i primi di novembre “The Wonderful Vintage Market”, la prima edizione della mostra mercato dedicata alla moda del passato, ha riscosso un successo incredibile. Gli eleganti stand della dozzina d’espositori, arrivati a Udine da molte zone d’Italia per prendere parte all’evento organizzato tra gli spazi di palazzo Kechler, sono stati letteralmente presi d’assalto tanto che molti accessori glamour, in particolare borse griffate e bijoux d’altri tempi, sono andati a ruba già nel corso della prima giornata. I veri protagonisti indiscussi, comunque, sono stati gli abiti: vestitini, gonne, pantaloni, camicie, bluse, magliette, giacche, cappotti e pellicce hanno attirato l’attenzione di una folla non solo d’appassionati del genere ma anche di semplici amanti delle novità e di tutto ciò che fa moda e che soprattutto fa distinguere. Vestire vintage, infatti, oggi più che mai significa portare pezzi di tendenza, pezzi cha hanno fatto lo stile del passato e che continuano ad essere attualissimi. Vestire vintage è il piacere di mescolare le epoche, gli accessori, i particolari che fanno la differenza e che fanno rivivere il gusto un po’ retrò che conserva un fascino senza tempo. Vestire vintage significa indossare capi unici, capi creati dagli stilisti negli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, capaci di dare un po’ di brio a qualsiasi guardaroba.

Considerato il bilancio più che positivo dell’evento, quindi, gli organizzatori hanno già confermato l’edizione del 2009, promettendo anche un’anteprima primaverile. “Gli espositori che hanno partecipato alla mostra – spiega la responsabile organizzativa Adele Marson – si sono detti davvero soddisfatti del pubblico friulano, un pubblico di persone estremamente educate che hanno apprezzato l’evento comprando e facendosi consigliare nell’acquisto. Non possiamo quindi che essere felici della prima edizione della manifestazione, confermando già l’appuntamento per il 2009 e promettendo di fare il possibile per offrire al pubblico un’anteprima primaverile sempre tra gli spazi di palazzo Kechler. L’obiettivo è quello di offrire al centro della città occasioni originali per ravvivare il cuore di Udine, nella speranza di poter rafforzare anche la collaborazione con le varie istituzioni e con le associazioni”.